mercoledì 15 aprile 2009

LE STREGHE


Quasi tutte le streghe erano donne,venivano considerate più deboli moralmente e quindi più soggette a soccombere al diavolo, senza dimenticare l' immagine della donna lussuriosa e tentatrice e quindi lasciva per natura.
generalmente il loro ruolo e la loro posizione sociale le metteva in condizione di compiere i malefici; si trattava per lo più di guaritrici, levatrici, la loro professione le esponeva all'accusa di infanticidio, in un epoca di altissima mortalità infantile, e dava ai genitori occasione di vendetta, inoltre come levatrici erano in condizione di procurarsi agevolmente i neonati per i sabba.
La strega era di solito una donna vecchia, l'età media si aggirava sui cinquant'anni, sola e povera, i sospetti duravano da anni, le persone si rivolgevano a lei per guarire da infermità, malattie, o essere liberati da sortilegi e possessioni (e naturalmente se era in grado di sciogliere i malefici niente impediva che fosse anche in grado di crearli...). Queste donne erano le portatrici di saperi, tradizioni e superstizioni antiche, fatte di erbe, infusi, rituali, preghiere in un momento in cui la medicina poteva fare ben poco.
L'accusa di stregoneria poteva colpire chiunque tenesse comportamenti strani o antisociali ( come malattie mentali o senilità) si trattava in ogni caso di persone povere, sole, membri deboli e vulnerabili della società, se l'accusa colpiva donne o membri dell'alta società si trattava (di solito, ma esistevano le eccezioni) di mosse politiche o interessi economici, tranne quando la caccia sfuggiva al controllo delle autorità trasformandosi in ossessione collettiva di una comunità, allora chiunque poteva letteralmente essere linciato dalla folla terrorizzata.

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